Zibibbo passito di Pantiḍḍṛaría
Uva passa di zibibbo,
ogni acino è un giorno d’inverno.
Un chicco è un giorno, un giorno
un chicco. Crocchiano
i vinaccioli al palato, abbrustoliti
al sole della scorsa estate.
La polpa zuccherosa è lava
di buccia purissima,
incastonata in una bacca
a grinze irregolari, d’ambra.
Uva di Zibibbo passita
dai raggi lunari, a Khamma.
Ogni acino è un giorno:
un acino, un giorno
che striscia via fino a quando
non c’è solo che il raspo
dell’Inverno. Rinsecchito…
e già tra i denti gemma
la Primavera, ancora prima
che sull’epica degli alberelli
di Pantelleria, striscianti.
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