Cospicuo il millesimo, bollicina sfolgorante, dorature allo zafferano, pungenze di buccia d’agrumi, aromi di zenzero e zucca candita… eppure perdio, in fondo a tutto sapeva di tappo; lurido, puzzone d’acqua stagna, putredine di carte stracce, infame sughero, cane rognoso d’inferno!Su un gran Comtè del Jura ma il Dom Perignon finisce nel rubinetto e si continua con la magnum d’Egly-Ouriet Brut Grand Cru Millésime 2000 sboccata nel Luglio 2010, niente di così esaltante pure se le aspettative erano notevolmente superiori alla insoddisfacente piacevolezza nel calice: grassoccio di corpo, poco persistente e corto in bocca, fiacco di bolla, stanco forse per tenuta della bottiglia nello specifico o perché è proprio così l’annata, il lotto d’imbottigliamento il dégorgment o chissà.