Pechstein/Berg – 1910

14 Gennaio 2023
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Pechstein/Berg – 1910[Max Pechstein (1881-1955) - Die gelbe Maske I - The Yellow Mask I, (1910) Leopold Museum, Vienna]
[Max Pechstein (1881-1955) – Die gelbe Maske I – The Yellow Mask I, (1910) Leopold Museum, Vienna]
Alban Berg (1885-1935).
Il compositore viennese ebbe un’infanzia piuttosto difficile, segnata da una forma di depressione che lo spinse a tentare il suicidio quando aveva solo diciotto anni, dopo un insuccesso scolastico. Si è accostato in seguito alla musica da autodidatta, diventando l’allievo prediletto di Schönberg.
Il quartetto per archi in due movimenti è tra le composizioni più originali di Berg. Richiama lontanamente il quartetto in fa♯ minore del suo maestro Schönberg, il suono deve però più al Romanticismo che a compositori contemporanei come Webern di cui era amico fraterno. L’influsso tardoromantico in Berg è evidente, insieme a quello dell’impressionismo di Claude Debussy per le combinazioni e la raffinatezza timbrica, nei suoi Lieder giovanili. Eseguito per la prima volta nel 1911 e pubblicato nel 1920, Streichquartett fu l’ultimo lavoro prodotto dal compositore sotto la guida di Schönberg. È stata probabilmente la prima composizione estesa coerentemente basata su rapporti di altezza simmetrica.
La produzione musicale di Berg rientra nella corrente dell’espressionismo, quindi nella ricerca di portare all’esasperazione la tonalità al fine di superarla. Gli espressionisti proposero infatti dei sistemi musicali definiti “atonali” che prendevano le distanze dalle leggi e dalle regole classiche. Per musica tonale si intende qualsiasi musica organizzata attorno ad un suono centrale, chiamato “tonica”, a cui convergono tutti i legami e le tensioni musicali. La musica atonale è invece quella che non presenta più un centro tonale. Essa è legata alle avanguardie novecentesche ed è una musica sperimentale, lontana dalla tradizione, che può apparire meno bella all’ascolto e con minore armonia rispetto alla musica precedente, questo perché il suo scopo non è più l’intrattenimento del pubblico, bensì esprimere i sentimenti del nuovo secolo.
Allego un documentario per la regia di Barrie Gavin con Helene Berg, Pierre Boulez, Willi Reich, Alfred Kalmus, Jascha Horenstein, Jean-Rodolphe Kars, BBC Symphony Orchestra, Delme String Quartet.

Le opere di Berg si distinguono per minuziosità sia armonica che melodica a cui corrispondono una tensione intellettuale vigile e dolorosa, e una vena cupa e pessimistica che esterna un’angoscia esistenziale tipica del musicista viennese soprattutto a causa della censura e della persecuzione nazista. Nelle ultime opere il messaggio di desolazione sui mali dell’umanità è registrato con gelida indifferenza (Wozzeck) oppure con vena ironica e caricaturale (Lulù), ma sempre con una perfetta coincidenza tra svolgimento drammatico ed espressione musicale.
(Fonti: Il sommo poeta e Fiorenza Leucci, Dizionario dei compositori del ‘900).
Concerto dell’Arditti Quartet del 16/10/2019 presso il Teatro Farnese di Parma.
“Streichquartett”, op. 3 (1910)
– Langsam [0:27]
– Mäßige Viertel [11:15]
Irvine Arditti, violino
Ashot Sarkissjan, violino
Ralf Ehlers, viola
Lucas Fels, violoncello
max-pechstein-russisches-ballett
Max Pechstein (German, 1881–1955) – Russisches Ballett , 1909