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Robert Michel, Cornas “Cuvée des Côteaux” 2006

19 Febbraio 2016
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CornasRobert Michel è una vera istituzione vivente quando si tratta di Cornas e dei vini di questo incredibile territorio. In realtà proprio la vendemmia 2006 è stata, ahinoi, anche la sua ultima annata prima di ritirarsi a vita privata, anche se ha continuato ad incoraggiare concretamente mettendo a disposizione del talentuoso amico, il vigneron Guillaume Gilles, tutta la sua esperienza i consigli preziosi e il saper-fare accumulato da una vita di lavoro in vigna e ricerca continua in cantina.

Cornas
Robert Michel e Guillaume Gilles: due generazioni, una sola visione [© Armand Borlant]
La Cuvée des Coteaux che si beve qui viene da due parcelle: Les Chaillots e Le Quartier de Renard. Michel fin dal 1975 ha prodotto dei vini severi e senza compromessi, tradizionalmente austeri, longevi per definizione. 5 gl’ettari, raccolta manuale, fermentazione delicata a raspo intero, invecchiamento del vino in “demi-muid” botti grandi di dimensioni anche sui 600 lt. È davvero una disdetta per tutto il mondo – del vino ma non soltanto – che un vigneron di una tale maestria e grazia non faccia più questi suoi irripetibili succhi di gioia. 000

Ad ogni buon conto, quello che ci troviamo ora qui nel calice è proprio un vino patriarcale: potenza e delicatezza ad un tempo; purezza e classe senza necessariamente risultare sofisticati, ecco dunque svelato tutto quello che amo in questo tipo di vini! Sono passati 10 anni eppure sembra imbottigliato giusto ieri quanto ad integrità, vibrazione epidermica e pulizia, finezza di trama e freschezza di polpa davvero imbarazzanti, meglio, da far imbarazzare a morte e seppellire in contumacia una volta e per sempre tanti ma tanti presunti – presuntuosi – produttori di vino a piede libero in circolazione oggi per sagre, anteprime, benvenuti, festicciole a scrocco, manifestazioni, festival, degustazioni, fierette cadaveriche e funeree Fiere della Vinità. Beh, che altro aggiungere? Dioniso crocifisso benedica Robert Michel e la sua bevanda solenne non solo nel presente ma per tutta l’eternità!1812