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Borgogna

Pacalet e Del Prete lo Yin e lo Yang del Vino

11 Aprile 2017
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Pacalet e Del Prete lo Yin e lo Yang del Vino

Lo yin e lo yang del vino sul tavolo a cena all’Alcova del Frate (Verona) a bottega dall’oste Massimo Perna una delle sere del Vinitaly 2017 appena trascorso.
Il lato in ombra della collina (yin) e il lato soleggiato della collina (yang).

• Bianco/Nero
• Oscurità/Luce
• Nord/Sud
• Borgogna/Puglia
• Chardonnay/Primitivo

L’opposizione non significa necessariamente divisione o contrasto – Yin = Male e Yang = Bene – ma rappresenta due polarità energetiche fuse in una sola materia vivente (Tao te Ching).ba7453ad11da74c3e5dd4829a5152a64_w600_h_mw_mh_cs_cx_cy

Domaine Leroy Les Cazetiers Gevrey-Chambertin 1er Cru 1949

30 Dicembre 2015
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Leroy 1959 CornelissenSupporto fisico a Frank nell’estrazione chirurgica del tappo di 66 anni
Leroy tappo fossilTappo e capsula come fossili terrestri

Annata 1949 in Borgogna secondo Broadbent: “la conclusione perfetta di un decennio – vini eleganti ed equilibrati”; Clive Coates nel suo libro Côte D’Or: “migliore annata degl’anni ’40: bellezza e purezza al loro grado di perfezione”; Robert Parker Jr .: “è stata l’annata migliore dopo la II guerra mondiale e prima della ’59.”
Leroy retro Henri Leroy dell’omonima Maison al tempo era négociant con sede a Auxey-Duresses; sua figlia la mitica Madame Lalou Bize-Leroy nel 1949 aveva solo diciassette anni.
Les Cazetiers è tra i Premier Cru più elevati (370 slm) di Gevrey-Chambertin se non di tutta la Borgogna.
Ho bevuto questa preziosa bottiglia sull’Etna assieme a ‪#‎FrankCornelissen‬ ed altri cari amici. Già il solo stapparla è stato una specie d’intervento chirurgico a cuore aperto. Appena cominciato a estrarre con delicatezza il tappo, uno sbuffo leggero, un brivido d’aria assieme a delle molecolari bollicine di vino sono magicamente emerse alla superficie del vecchio ma integerrimo sughero. È stato come assistere inermi alla scomparsa di un povero moribondo (ma il Pinot Nero è uomo o donna?) Insomma questo vino “umanizzato” aveva trattenuto dentro sé per 66 anni ancora esuberante “slancio vitale”, speranza, vivacità, respiro! Un miracolo di vino ancora così gustoso, robusto, agrumato, vibrante, terroso, incredibilmente vivo e ben conservato nonostante il colore e il livello del collo non promettessero nulla di tanto buono.. Infine, nutrendomi di quel succo filosofale di lunga vita, questo è quello che ho pensato in quel preciso momento e lo ricorderò finché campo: “il Gevrey-Chambertin stava aspettando proprio noi per essere bevuto e nello spirare il suo ultimo soffio ci ha così donato maggior vitalità, più gioia e più sorriso! ”

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Abbinamento a dir poco insormontabile su zuppa contadina preparata con virginale dedizione verso le tradizioni del territorio e conciso spirito del focolare alla casa-bottega dagl’amici Sandro Dibella e Lucia Rampolla del Cave Ox di Solicchiata alle pendici dell’Etna assieme al sempre inossidabile Jerry Fitzgerald e alla confraternita dei Nasi Scintillanti #BevitoriIndipendenti

LeroyZuppa Cave Ox